\\ Home Page : Articolo : Stampa
Monopattini elettrici, che passione
Di Alex (del 09/12/2022 @ 07:29:37, in Consigli tecnici, linkato 251 volte)

La mia avventura con i monopattini elettrici inizia nel maggio 2020, grazie all’ennesimo bonus, il bonus mobilità, decido di provare questo strumento: avendo problemi di mobilità a piedi oltre alle ginocchia, avere uno strumento pieghevole che possa aiutare il viaggio dal parcheggio all’ufficio od anche agevolare tutto il viaggio da casa a lavoro di circa 4 km, risultava un’ottima idea.

Avevo già testato una biciclettina elettrica pieghevole, terribile in quanto pesantissima e con le ruote piccolissime, oppure una biciletta stile Graziella, ripiegabile, molto meglio, ma dura nelle salite non avendo rapporti particolari…

Subito dopo il lock-down ho iniziato a viaggiare, bellissimo e comodissimo, per due anni il mio Ninebot ES1 è stato un fedele compagno di viaggio, un po’ terribile sui sanpietrini, ma senza mai perdere un colpo, ed ancora con una ottima batteria.

Fino a metà 2022 quando, a causa dei colpi dovuti ai miei 100kg + ruotine piene + ammortizzatore minimo, il manubrio è divenuto basculante.. lo porto ad aggiustare, ma passano i mesi, decido allora di tentare la fortuna con un usato dubitando che l’Es1 potesse tornare in forma: trovo un eccellente Ninebot E25e, meraviglia, aggiungo anche le frecce, ma nel giro di un mese lo rubano, e da qui sono stato costretto a diventare un po’ esperto avendo in sequenza acquistato per coprire la mancanza: un Ninebot F25e e un Teklio TK1.

Non ho mai provato e non acquisterò oggetti da 1000€ visto come vengono rubati in 2 secondi e i rischi che si corrono a viaggiare per strada, preferisco strumenti leggeri per viaggi rapidi, comodi e di poco prezzo…

Da ciò che ho potuto comprendere le caratteristiche principali dei monopattini elettrici sono queste:

  • -          Potenza motore, tralasciando la velocità che è calmierata per legge, ma importante per la forza;
  • -          Freni, di vario tipo, ma attenzione che la cosa peggiore è proprio frenare di colpo;
  • -          Ruote, di varie dimensioni, piene o a camera d’aria;
  • -          Centralina di gestione;
  • -          Le dimensioni.

La potenza.

Mentre l’Es1 e l’E25e mi hanno sempre trasportato egregiamente sulle salite, nonostante il peso ed anche l’eventuale partenza in salita, ecco che l’F25e si è sempre rifiutato di farlo, al di là del fatto che probabilmente c’è un problema di connettori è anche vero che Es1 e25 e f25e sono lo stesso modello nelle versioni successive, ma la potenza di quest’ultimo non è la stessa degli altri, occorre verificare la potenza erogata dalle batterie, quella del motore e il livello di salita indicato (10% in questo caso 15-20% gli altri).

Se si è leggeri di peso probabilmente non cambia nulla, ma oltre gli 80kg è meglio tenere conto di questi elementi.

I freni

Anche se sembra che frenare sia la cosa più importante per evitare danni, è anche vero che il monopattino non è una struttura avvolgente, se si blocca ti scaraventa contro quello che cerchi di evitare o alla peggio per terra.

La frenata occorre che sia tosta ma prolungata e solo al termine che possa bloccare e ruote: questo rende possibile accompagnare l’arresto con la piegatura delle gambe e saltare giù dal mezzo quando è quasi fermo, un blocco improvviso non agevola questi accorgimenti.

L’Es1 ha sempre rallentato senza bloccare avendo un solo freno elettronico, ma in un caso mi ha gettato per terra… l’E25e può gestire la potenza dei freni ed avendone due elettronici risulta il migliore di tutti, rallenta bene senza bloccare, l’f25e avrebbe la combinazione freni elettronici e a disco fisico, ma ha uno strano modo di rallentare per poi rilasciare le ruote alla fine ottenendo un momento di angoscia prima di bloccare con il freno a disco, non mi piace. Il Teklio ha entrambi i freni, ha una modalità più completa di frenata, ma blocca un po’ troppo, anche se è già molto per un oggetto molto piccolo, ma molto dinamico e rapido che porta anche pesi di 120kg.

Probabilmente, se tutto fosse ben calibrato, poter rallentare con i freni elettronici che dosano la potenza e alla fine bloccare con il freno a disco senza allentamenti o inchiodate, sarebbe il meglio.

Le ruote

Di fatto esistono due tipologie: piene, senza rischio di buchi e con camera d’aria.
Devo dire fino a che non ho cambiato, soffrivo molto la percezione di ogni dettaglio della strada con le ruotine piene dell’Es1, certo avere la certezza che le ruote sono sempre pronte non è poco, ma neppure quelle più ampie e a più strati dell’E25e sono realmente comodo, mentre Teklio e F25e ti permettono di viaggiare senza più temere alcuna asperità o buche stradali, certo vanno gonfiate (è bene acquistare un mini compressore portatile a batteria) ed in un caso ho dovuto ricorrere allo slime, ma la gomma del Teklio già buca all’acquisto, ora non si è più sgonfiata senza doverla sostituire.

I copertoni sono anti-foramento, ma rimane il fatto che la temperatura, le valvole e le pizzicate dei buchi, possono comunque danneggiare la camera d’aria, è bene viaggiare con la bomboletta…

La centralina

In realtà più che la centralina in sé intendo il software di gestione, per i Ninebot, marca che ha un po’ inventato i monopattini elettrici, siamo davanti ad una certezza, con l’app di gestione e un’ottima calibrazione, per il Teklio che viaggia senza app, devo dire che non è male, ma toglierei al più presto la modalità crociera, che mantiene la velocità mantenuta per qualche secondo, in quanto risulta molto pericolosa, meglio poter sempre gestire ogni momento della potenza del motore.

L’app consente anche il vantaggio di poter aggiornare il firmware in tempo reale.

Le dimensioni

L’Es1 aveva la comodità di stare nel baule della Panda 2007, ma il sistema di piegatura è decisamente poco agevole con il pedale, ed in un caso mi si è chiuso mentre viaggiavo, pensate essere agganciati ad un oggetto che ti trascina ai 20 all’ora!

Lo stesso vale per l’E25e che in compenso è grosso e pesante, mentre i due F25e e Teklio hanno il nuovo sistema con batteria sotto la pedana e risultano comodissimi nel trasporto, di tutti il Teklio sembra essere il più comodo: piccolo, con piegatura laterale, ma potente per viaggi brevi-medi.

L’F25e d’altronde è un bestione pur non pesando eccessivamente, di difficile trasporto in auto, è però meraviglioso su strada, l’unico con la pedana che consente i piedi affiancati, con il manubrio bello alto ed un’ottima stabilità grazie anche alle rute da 10 pollici.

Probabilmente il modello simile, ma con potenza ottima, è un grande strumento: il Ninebot G30.

Conclusioni

L’Es1 rimane come ottimo compagno, ma oramai superato anche dalle necessità legislative: si può aggiungere il fanale posteriore, anche se difficilmente con la segnalazione delle frenate, e le frecce laterali, ma non è possibile ottemperare ai due freni richiesti entro il gennaio 2024.

Il Teklio nasce già con tutto: frecce con tasto di attivazione, triplo freno sia a disco che elettronico e fisico (la pressione del parafango con il piede), luce frontale e posteriore con segnalazione di frenata, ruote a camera d’aria, batteria sotto la pedana, rimane un monopattino a basso costo, quindi non eccelle in nulla, ma devo dire che per viaggi brevi e da portare in auto è il migliore, solo un po’ basso il manubrio, sembra di viaggiare dovendo stendere completamente le braccia… ma dipende ovviamente dall’altezza del pilota.

L’E25e come evoluzione dell’Es1 è completo, ma rimane una concezione un po’ vecchia del sistema di viaggio, devo dire che la compattezza e le gestione dell’accelerazione e dei freni lo rendono comodissimo, con l’aggiunta delle frecce è anche a norma.

L’F25e se non avesse dato problemi (frenate improvvise automatiche in salita), frenata a singhiozzo e lentezza di avvio, sarebbe diventato da subito il mio top, vediamo come torna dall’officina.

A chi volesse acquistare un mezzo del genere dico:

  • -          è uno strumento molto comodo e semplice, ma molto pericoloso, è bene che lo utilizzi un adulto con esperienza in bici
  • -          valutate bene lo strumento adatto per il vostro peso e la sua potenza e considerate che il peso determina anche la frenata, quindi occorre che vi siano ottimi sistemi di gestione nei casi difficili (le auto non vi daranno quasi mai la precedenza e molto spesso i nuovi suv spingono gli autisti a portare il muso all’esterno della linea di fermata, rischiando di travolgervi)
  • -          l’usato è ottimo, difficile che vi siano problemi di motore e le batterie durano molto, quindi anche modelli con 1000km potrebbero fare il caso vostro
  • -          non fatevi abbindolare dalla troppa potenza e velocità, qui in Italia si viaggia al massimo i 20k/h e sono già tanti per i rischi del viaggio urbano, quasi tutti i modelli raggiungono questa velocità quindi non fa differenza
  • -          se lo utilizzerete al posto della bici, meglio i modelli strutturati e ben impostati come l’F25e, se come compendio dell’auto, allora i piccoli ben pieghevoli come il Teklio sono i migliori.

RISORSA: Manuale del Monopattino Teklio