\\ Home Page : Articolo : Stampa
La destra al Governo
Di Alex (del 20/06/2008 @ 17:54:07, in Politica, linkato 1210 volte)

Ancora una volta.

Ok gli italiani hanno di nuovo scelto un governo di destra.
Non mi stupisce viso la figura dell'ultimo governo di sinistra (peccato avevo fiducia in Pordi, questa volta i poteri forti hanno deciso ogni suo passo).
Quello che mi impressiona è che per avere un governo diverso, magari attivo e deciso come sanno essere quelli di destra si son dovuti beccare quella mezza cartuccia di Berlusconi. Che due palle. Come mai non è ancora nella situazione di Tanzi?

Se mi interrogo sui governi dei vari schieramenti e sull'esperienza politica di questi anni mi viene una riflessione:
Il governo di sinistra in Italia si muove lentissimamente, con una incapacità cronica nello spiegare le motivazione e gli obiettivi delle sue azioni e spesso senza raggiungere nulla se non dopo anni di trattative.
Credo si possa far risalire le cause di tutto questo a tre punti, quando il governo interviene:
1. Cerca di realizzare obiettivi di sinistra in un paese, ed una cultura che poco hanno a che vedere con questo visto l'individualismo, la superficialità, il capitalismo e il consumismo diffuso tra gli italiani.
2. Cerca comunque di non irritare i poteri forti e quelli medi, piacendo anche al popolo e guadagnandoci comunque il massimo, individualimente e come partiti; il che è diuna difficoltà assoluta.
3. Cerca, forse e ribadisco forse e spero ma in taluni casi lo ha dimostrato però, di realizzare scelte che a lungo termine mantengano la loro positività.

L'ultima è forse la sola nota positiva, ma occorrerebbe capire quanto corrisponda alle intenzioni dei governanti di sinistra e quanto non sia un istinto rimasto tra la cultura comunista e cattolica o un mero caso.
Per realizzare quindi qualsiasi riforma o azione questo tipo di governo ci impiega mesi e mesi di valutazioni, e anni e anni prima di attuare le scelte realizzate che spesso, dovendo conformarsi alle richieste di cinquemila parti diverse (poteri forti, sindacati, poteri medi, cattolici, sinistroidi, politici che ci guadagnano, associazioni di categoria, cooperative rosse, portaborse, etc etc ) risultano poi un'ombra dell'idea iniziale.

Il governo di destra invece risulta rapido, attivo, deciso e chiaro. Valutiamo la situazione:
1. gli obiettivi di destra si conformano perfettamente alla cultura del paese e della società, quindi nessuna remora o pausa riflessiva.
2. i poteri forti sono espressione della destra, i medi sono per lo più daccordo, il popolo subisce e viene presto coinvolto con buoni mezzi comunicativi... il vero populismo qui è di casa, si pensi al socialismo di Mussolini e a quello di Craxi, ci sanno fare con l'uomo medio (quindi oramai il 90% degli italiani).
3. non si pongono mai, e dico mai, problemi sul ungo periodo e sugli effetti secondari delle scelte, troppo anti economico ed inoltre esigerebbe una competenza socio-politica ed una cultura che manca al 80% dei gruppi di destra italiani (an a parte).
quindi realizzazioni evidenti in pochi mesi se non settimane.

Ebbene chiara la scelta italiana, chiaro l'obiettio di questo nuovo governo, ma per piacere non ditemi che Berlusconi è anora il degno rappresentate di questo paese, che i magistrati sono tutti contro di lui, che tutti quelli di sinistra sono falliti, che i lnostro paese è in mano agli stranieri e ci si deve penire di aver tirato le monetine a Craxi (provate a leggere le pubblicazioni di quell'avvocato che è scampato ad un attentato che uccide un madre e su figlia, per aver indagato su Bettino Craxi).

Siate un po' meno superficiali.