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Un’associazione è prima di tutto un’insieme di persone che si uniscono per un obiettivo comune e Spazioshiatsu è la dimostrazione di come il lavoro delle persone sostenute da idee e motivazione possano creare realtà vive ed in movimento nel sociale. L’associazione nasce nel 2000, da un gruppo misto del quale fanno parte diversi livelli di esperienza del percorso shiatsu, un istruttore, alcuni diplomati e alcuni allievi dei corsi professionali. Questo gruppo di persone ha saputo coinvolgere e diventare motore trainante per tante altre, anche soci simpatizzanti che non studiano lo shiatsu ma lo ricevono, che hanno partecipato alle diverse attività, comprese quelle di lavoro per la nuova sede, inaugurata nell’aprile 2003. Gli obiettivi e gli scopi sono indirizzati alla diffusione della disciplina nel sociale, come pratica volta all’aumento del benessere individuale ed al miglioramento della qualità della vita. ATTO COSTITUTIVO Oggi, presso la sede di Parma, i sottoscritti: - ISA CORONELLA, nata a (omissis) - RAFFAELLA ZAMBONI, nata a (omissis) - BERNARDO CORVI, nato a (omissis) - INES AGOSTINELLI, nata a (omissis) - RENZO BOZZETTI, nato a (omissis) - ELENA LIPPI, nata a (omissis) - LUCIA FANELLI, nata a (omissis) - PIER LUIGI CAVALLI, nato a (omissis); - BARBARA SPAGNOLI, nata a (omissis) - WICTOR UGOLOTTI, nato a (omissis) - CERBARA LUISA, nata a (omissis) si sono riuniti in assemblea con la volontà di costituire un'Associazione senza fini di lucro denominata "SPAZIOSHIATSU", avente lo scopo dello studio e diffusione dello shiatsu. L'Associazione è retta dalle norme contenute nello statuto approvato dall'Assemblea. Detto statuto è reso parte integrante del presente atto ( VEDI). Sono stati nominati i componenti del Consiglio Direttivo le persone sopra elencate, che hanno accettato l'incarico. Il Consiglio Direttivo così costituito elegge in prima adunanza: il Presidente, nella persona della Sig. LUCIA FANELLI, il Vice-Presidente, nella persona del Sig. RENZO BOZZETTI, il Segretario, nella persona del Sig. WICTOR UGOLOTTI e assolverà agli obblighi come da statuto. Il Consiglio Direttivo così costituito rimarrà in carica fino alla prossima assemblea elettiva. STATUTO Art. 1 COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE, SEDE E' costituita l'Associazione denominata SPAZIOSHIATSU, una libera Associazione culturale, apolitica, apartitica, aconfessionale, senza fini di lucro, con sede in Parma, via Inzani 29/e. Gli eventuali utili devono essere destinati direttamente alla realizzazione delle finalità istituzionali di cui al successivo articolo 2. Art. 2 SCOPO E OGGETTO SOCIALE Scopo dell'Associazione è lo studio e la diffusione dello shiatsu. Per perseguire tale scopo l'Associazione svolge le seguenti attività: - Studio, ricerca e pratica dello shiatsu (tecnica manuale di riequilibrio energetico volta al risveglio della vitalità ed al benessere) e delle tecniche complementari e integrabili o comunque attinenti alla gestione del benessere e al miglioramento della qualità della vita. - Sviluppo della didattica di tali discipline - Insegnamento, divulgazione e diffusione delle tecniche di cui ai paragrafi precedenti, anche attraverso l'organizzazione di corsi, centri, scuole, stages residenziali, seminari, convegni, congressi, conferenze ed in tutte le altre forme divulgative. Tale attività può essere rivolta anche ai non soci nell'ambito di corsi, stages, seminari amatoriali e professionali gestiti dall'associazione in collaborazione e/o finanziati da enti pubblici e/o privati, scuole e/o enti di formazione professionale, nel rispetto delle norme vigenti in campo tributario. - Divulgazione di quanto sopra anche attraverso stampati, libri, riviste, videocassette ed ogni forma di pubblicazione ed ogni tipo di mass-media. - Aggiornamento e ricerca per il perfezionamento ed il superamento della tecnica attraverso lo studio comune, il confronto, l'elaborazione collettiva per elevare continuamente la dimensione professionale, umana e spirituale dei soci. - Tutela degli iscritti per tutto ciò che possa ledere la loro professionalità o in qualche modo impedirne o limitarne la libera espressione. - Promozione di raccolte pubbliche di fondi, da effettuarsi occasionalmente in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione, anche mediante offerta di beni di modico valore o di servizi ai sovventori. L'Associazione è libera di accettare contributi e liberalità erogati sotto qualsiasi forma da persone fisiche, Società, Enti, Consorzi e Associazioni in genere. Art. 3 RISORSE ECONOMICHE L'Associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e per lo svolgimento delle proprie attività da: - contributi degli aderenti e di privati; - contributi dello Stato, di Enti o Istituzioni pubbliche o di Organizzazioni internazionali; - donazioni e lasciti testamentari; - entrate patrimoniali; - entrate derivanti da convenzioni o cessioni di beni o servizi agli associati o ai terzi; - entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali o da iniziative promozionali; - beni mobili o immobili pervenuti all'associazione a qualsiasi titolo. I contributi degli aderenti sono costituiti dalle quote associative annuali, stabilite dal Consiglio Direttivo e da eventuali contributi straordinari stabiliti dall'Assemblea che ne determina l'ammontare con le modalità stabilite dal regolamento interno. Le quote o i contributi associativi non sono trasmissibili ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e non sono soggetti a rivalutazione. E' vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. L'Associazione deve impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. Art. 4 BILANCIO O RENDICONTO L'anno finanziario inizia il 1° settembre e termina il 31 agosto di ogni anno. Al termine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redige il bilancio preventivo e consuntivo e lo sottopone all'approvazione dell'Assemblea dei soci. Esso deve essere depositato presso la sede dell'Associazione entro i 15 giorni precedenti la seduta per poter essere consultato da ogni associato. Art. 5 I CANDIDATI SOCI L'aspirante socio interessato ad un primo approccio con lo shiatsu in un'esperienza preliminare, può avanzare la propria candidatura. Il candidato socio non gode dei diritti del socio effettivo, né dei servizi riservati ai soci salvo l'accesso alla sede per le attività culturali e la partecipazione, limitatamente al ruolo di uke (colui che riceve il trattamento), agli incontri di gruppo e a coppie. Il candidato socio non è tenuto al versamento della quota associativa, né al pagamento di alcun corrispettivo. La condizione di candidato socio non potrà protrarsi per un periodo superiore al mese, periodo entro il quale gli organismi associativi dovranno pronunciarsi sull'accettazione, in caso positivo il candidato socio potrà iscriversi versando la quota annuale o rinunciare. In caso di rinuncia non potrà essere più ammesso nei locali dell'associazione, né presentare nuove candidature per il corrente esercizio sociale. Art. 6 I SOCI I soci effettivi sono: - ordinari - sostenitori - operatori - istruttori Socio Ordinario - è colui che partecipa o ha partecipato ad attività di formazione specifiche e che intende praticare lo shiatsu sia in forma attiva sia in forma passiva. Il socio ordinario ha diritto di utilizzare la sede secondo le modalità stabilite dal regolamento interno allo scopo di progredire nello shiatsu. Socio Sostenitore - è colui che si associa iniziando un training di formazione allo shiatsu. Oltre ai diritti di socio ordinario beneficia di un servizio gratuito specifico di tutor che lo accompagna nelle prime esperienze shiatsu. Socio Operatore - è il socio che, avendo terminato il percorso formativo, ha iniziato un'attività professionale o semiprofessionale interna o esterna all'Associazione. Socio Istruttore - è colui che, su specifico mandato dell'Associazione, rinnovabile di anno in anno, è abilitato a gestire gruppi e corsi di formazione sia nell'ambito dell'Associazione sia all'esterno, secondo le modalità e i limiti posti dall'Associazione stessa. I nominativi dei soci istruttori sono inclusi in un apposito elenco compilato annualmente e la loro attività è regolamentata da norme apposite di comune accordo. La qualifica di socio istruttore deve essere confermata anno per anno subordinatamente ad un lavoro di aggiornamento e qualificazione che l'associazione avrà cura di promuovere. Tutti i soci, ordinari, sostenitori, operatori e istruttori, godono di tutti i diritti, compresi quelli di elettorato attivo e passivo alle cariche sociali. I soci minorenni possono partecipare alle assemblee, ma il diritto di voto può essere esercitato esclusivamente da uno dei genitori o, in mancanza, dal tutore nominato dall'autorità giudiziaria. La qualità di socio si perde per decesso, per esclusione per decadenza o per recesso. Il recesso da parte dei soci deve essere comunicato in forma scritta all'Associazione almeno 3 mesi prima dello scadere dell'anno in corso. L'esclusione dei soci è deliberata dall'Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo nei seguenti casi: - comportamento contrastante con gli scopi dell'Associazione - persistenti violazioni degli obblighi statutari e del regolamento interno. Il socio decade automaticamente in caso di mancato versamento della quota associativa per un anno. Il socio receduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate. Art. 7 DOVERI E DIRITTI DEI SOCI Tutti i soci sono obbligati a: - osservare il presente statuto, gli eventuali regolamenti interni e le deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi - mantenere sempre un comportamento corretto nei confronti dell'Associazione - versare la quota associativa di cui al precedente articolo. Tutti i soci hanno diritto a: - partecipare effettivamente alla vita dell'Associazione - partecipare all'Assemblea con diritto di voto secondo il principio del voto singolo di cui all'art. 2532 secondo comma c.c. - accedere alle cariche associative. Art. 8 ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE Sono organi dell'Associazione: - l'Assemblea dei soci - il Consiglio Direttivo - il Presidente. L'elezione degli organi dell'Associazione non può essere in alcun modo vincolata o limitata ed è informata a criteri di massima libertà di partecipazione dell'elettorato attivo e passivo. Art. 9 L'ASSEMBLEA L'Assemblea dei soci costituisce la massima istanza deliberativa dell'Associazione. Essa definisce la linea culturale dell'Associazione, propone dibatte e approva la programmazione generale delle attività sociali, valuta le proposte dei soci e delibera la linea operativa degli altri organismi statutari. L'Assemblea è composta da tutti i soci ed è organo sovrano dell'Associazione. Ogni socio potrà farsi rappresentare in assemblea da un altro socio con delega scritta. Ogni socio non potrà ricevere più di due deleghe. L'Assemblea si riunisce in seduta ordinaria su convocazione del Presidente almeno una volta l'anno e ogni qualvolta lo stesso Presidente o il Consiglio Direttivo o almeno un decimo degli associati ne ravvisino l'opportunità. L'Assemblea ordinaria indirizza tutta la vita dell'Associazione ed in particolare: - approva il bilancio consuntivo e preventivo - elegge i componenti del Consiglio Direttivo - delibera l'eventuale regolamento interno e le sue variazioni - delibera l'esclusione dei soci - delibera su tutti gli altri oggetti sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo L'Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dell'atto costitutivo e dello statuto e sullo scioglimento dell'Associazione. Sia l'Assemblea ordinaria sia quella Straordinaria sono presiedute dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice-Presidente o, in assenza di questi, da altro membro del Consiglio Direttivo eletto fra i presenti. Le convocazioni sono effettuate tramite avviso scritto contenente ordine del giorno, luogo, data e orario della prima, ed eventuale seconda convocazione, affisso all'albo della sede sociale almeno trenta giorni prima della data dell'Assemblea e pubblicato sul sito internet dell'Associazione. In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipino di persona o per delega almeno tre quarti dei soci. L'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, è validamente costituita, in prima convocazione, quando sia presente o rappresentata almeno la metà più uno dei soci. In seconda convocazione l'Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati. Le deliberazioni dell'Assemblea sono valide quando siano approvate dalla maggioranza dei presenti, eccezion fatta per le deliberazioni riguardanti le modifiche dell'atto costitutivo e dello statuto per le quali è necessario il voto favorevole della metà più uno degli associati e per le deliberazioni riguardanti lo scioglimento dell'associazione e la relativa devoluzione del patrimonio residuo per la quale è necessario il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati. Le delibere assembleari devono essere pubblicate mediante affissione, all'albo della sede, del relativo verbale ed inserite nel libro verbali delle riunioni e deliberazioni dell'Assemblea tenuto dal Segretario. Art. 10 CONSIGLIO DIRETTIVO Il Consiglio Direttivo è formato da un numero di soci non inferiore a tre e non superiore a nove, nominati dall'Assemblea fra i soci medesimi. I membri del Consiglio Direttivo rimangono in carica due anni e sono rieleggibili. Possono far parte del Consiglio Direttivo solo soci maggiorenni. Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno o più componenti del Consiglio Direttivo decadano dall'incarico, il Consiglio medesimo può provvedere alla loro sostituzione nominando i primi tra i non eletti, che rimangono in carica fino allo scadere dell'intero Consiglio. Nell'impossibilità di attuare detta modalità il Consiglio può nominare altri soci che rimangono in carica fino alla successiva Assemblea che ne delibera l'eventuale ratifica. Ove decada oltre la metà dei membri del Consiglio, l'Assemblea deve provvedere alla nomina di un nuovo Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo nomina al suo interno un Presidente, un Vice-Ppresidente e un Segretario. Al Consiglio Direttivo sono attribuite le seguenti funzioni: - curare l'esecuzione delle deliberazioni dell'Assemblea - predisporre il bilancio preventivo e consuntivo - nominare Presidente, Vice-Ppresidente e Segretario - deliberare sulle domande di nuove adesioni - provvedere agli affari di ordinaria amministrazione che non siano spettanti all'Assemblea dei soci, ivi compresa la determinazione della quota associativa annuale. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o in sua assenza dal Vice-Presidente e, in assenza di entrambi, da altro membro del Consiglio medesimo eletto tra i presenti. Il Consiglio Direttivo è convocato di regola ogni trenta giorni e ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno e se almeno un terzo del Consiglio Direttivo o il trenta per cento dei soci ne faccia richiesta. Assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei suoi membri e il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti. Le convocazioni devono essere effettuate con avviso scritto contenente ordine del giorno, data, luogo ed ora della seduta, affisso in sede almeno 15 giorni prima e con contatto telefonico con lo stesso preavviso. In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso saranno comunque valide le riunioni cui partecipino tutti i membri del Consiglio Direttivo. I verbali di ogni adunanza del Consiglio, redatti a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto la riunione, vengono conservati agli atti. Il Consiglio Direttivo può attribuire ad uno o più dei suoi membri il potere di compiere determinati atti o categorie di atti in nome e per conto dell'Associazione. Art. 11 IL PRESIDENTE Il Presidente, nominato dal Consiglio Direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso nonché l'Assemblea dei soci. Al Presidente è attribuita la rappresentanza dell'Associazione di fronte a terzi e in giudizio. In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice-Presidente o, in assenza, al membro del Consiglio più anziano di età. Il Presidente cura l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo e, in caso d'urgenza, ne assume i poteri chiedendo ratifica allo stesso dei provvedimenti adottati nella riunione immediatamente successiva che egli dovrà contestualmente convocare. Art. 11 SCIOGLIMENTO In caso di scioglimento per qualunque causa, l'Associazione devolve il suo patrimonio ad altre Associazioni con finalità analoghe o per fini di pubblica utilità sentito l'organismo di controllo di cui all'art. 3, comma 190, della legge 23/12/1996, n. 62, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. Art. 12 RINVIO Per quanto non previsto dal presente statuto, valgono le norme di legge vigenti in materia. |