La Molly e le crocchette impazzite
Di Alex (del 23/08/2007 @ 19:18:11, in Molly, linkato 1721 volte)
la Molly stava dormendo acciambellata come sempre nella sua cuccia. Nel pieno della notte qualcosa attiró i suoi sensi acuti...
aprí gli occhi e guardó la sala... Sembrava che ci fosse qualcosa di piccolo al centro.
Sbadiglió e decise di andare a lappare un po' d'acqua in cucina attraversando il corridoio d'ingresso.
Poi tornó trotterellando alla cuccia, fece due o tre giri su sé stessa per prendere la giusta posizione e si acciambelló nuovamente.
Mentre stava addormentandosi ripensó all'oggetto al centro della sala, e si rese conto che non l'aveva piú rivisto.
Dopo qualche tempo un altro suono, una serie di tic tic, disturbarono il suo sonno.
Decise di andare a bersi un altro po' di acqua, in sala era tutto calmo e come al solito, mentre passava nel corridoio si fermó a guardare, ma anche se aveva una strana sensazione non vide nulla.
Arrivó in cucina, tutto calmo, tornó a cuccia.
Mentre si stava per arrotolare gli venne in mente la pappa, sorrise, gli veniva sempre da sorridere quando pensava alla pappa, e si ricordó che la sera aveva lasciato le sue crocche da mangiare nel suo piattino in cucina, ma c'era qualcosa di strano... Corse al piatto: era completamente bianco pulito e vuoto!
Eppure si ricordava di averlo lasciato pieno... Dov'erano le sue crocchette?!
A quel punto il tic tic riprese, la Molly si precipitó nel corridoio con le orecchie che sobbalzavano per la corsa veloce...
Nullla. Appena arrivata dalla porta d'ingresso della casa non vide nulla.. Rimase ferma ad annusare: odore di crocchette, ma con una punta acida strana, come quello che hanno addosso le persone che si arrabbiano e urlano, qualcosa di impazzito.
Dopo qualche tempo ecco che dalla parte piú buie del pavimento le crochette ricominciarono a saltellare verso la porta. Si rese conto del fatto: volevano uscire.
Beh - pensó - di crocche ne ho e ne avró sempre, che male c'é se queste le lascio andare invece di mangiarmele?
La Molly é sempre stata in grado di fare cose imprevedibili.
Con un piccolo balzo si appoggió alla maniglia e aprí la porta, poi con il muso allargó l'apertura: ed eccole tutte le crocchette, tic tic tic, correre per le scale ridendo, o almeno questo sera sembrato alla Molly quella sera.
Chiuse la porta col muso. Tornó a cuccia sorridendo.
La mattina con il sole splendente attraverso i vetri si recó in cucina.
Nel piatto una sola crocchetta nel centro.
Eppure credevo di averle lasciate da mangiare, ma non ho sapore di crocche in bocca...
Gli venne in mente l'immagine di crocche saltellanti...
Mah... forse un brutto sogno.
MOLLY
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