Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Alex (del 29/05/2009 @ 16:34:23, in Politica, linkato 1249 volte)
SMS su 3346973342
Caro signor Motti, forse non le è chiaro, anche se il marketing lo dovrebbe conoscere da come si presenta, ma troppa pubblicità=pubblicltà negativa. Io non ho interesse nel votarla, se è vero che aiuta i cittadini senza scopo di lucro, bravo, ma lei si candida con un partito di ipocriti, pertanto non avrà certo il mio voto, non mi mandi altri manifesti pubblicitari.
Grazie
Approfondimento tratto da unn blog esterno.
Lettera in Via Bellerio, 41 Milano
Spettabile Umberto Bossi,
ho ricevuto la rivista indirizzata a mio nome sull'indirizzo sbagliato.
Mi sento quindi in diritto nel risponderle alcune cose.
Sono contento che lei stia bene nonstante l'attacco di cuore che ebbe anni fa,
credo sia sacrosanto il suo impegno nel ridurre lo strapotere di Roma e dei politicanti, sacrosanto il fatto che dia la possibilità di esprimersi anche a coloro che non hanno istruzione, cultura ed esperienza politica.
Detto questo io continuo a conisderarla un coglione,
coglione perchè spaccia il suo federalismo come lo strumento per ridurre il potere dei politicanti e poi si allea con Berlusconi,
la parte più schifosa dell'Italia ladrona, dei politicanti che fanno solo i loro interessi e non considerano minimamente il popolo italiano, l'uomo che vorrebbe tutto il potere per sé e per il suo gruppo che non è un partito, e nell'aiutare questo personaggio lei è in questo è coglione ed ipocrita;
coglione perchè cita gli indiani d'america come coloro che accettando l'immigrazione sono finiti nelle riserve, intanto credo non sarebbe nemmeno degno di pulire i loro piedi, in ogni caso è da coglioni, visto che loro sono stati conquistati con la forza e dallo stesso uomo bianco che ora dovrebbe soccombergli, ma stia tranquillo: siamo una razza bastarda (si vedano Hitler Stalin, Custer, etc etc), non c'è pericolo;
coglione perchè si ostina a difendere l'Italia come se fosse uno stato con una identità nazionale, quando a mala pena riconosce di avere la stessa lingua, e, a ben guardarla, non è degna nemmeno di essere considerata una nazione;
coglione perchè richiama la matrice cristiana dell'europa, quando le fa comodo, senza considerare che è uno dei motivi per cui siamo in queste condizioni;
coglione e vigliacco perchè ha paura delle culture diverse, dell'europa e degli stranieri, è ben dimostrato dalla storiua, che lei poco conosce, che quando un gruppo sociale è debole ha paura degli altri e si chiude in difesa delle poche cose che gli rimangono, mentre un popolo forte che abbia chiaro il proprio obiettivo e forte la sua identità non teme di confrontarsi con gli altri ed acquisirne gli aspetti innovativi ed interessanti
pertanto non mi scriva più, non mi piace avere a che fare con i coglioni.
Grazie
Non si fermano i distruttori di civiltà.
Ancora vecchie case piene di spirito, arte, storia distrutte per case di cemento, ferro e vetro dallo stile fastidioso e stupido.
Ancora vecchi alberi tagliati in quel di Lesignano.
Ancora un peggioramento della vita sociale.
Di Alex (del 13/05/2009 @ 10:51:59, in Società, linkato 1238 volte)
Nel nuovo lavoro che sto svolgendo sto girando l'Italia e ho confermato alcune idee che avevo e ho percepito altre cose.
Innanzitutto è ancora ben presente una certa differenza tra le varie aree della penisola.
Ho notato che in Sicilia le persone sono molto presenti a sè stesse, sono moto disponibili a dare informazioni, ti sentono come uno di loro, del popolo e quindi tra simili ci si aiuta. Hanno una grande personalità spesso e, ho notato con piacere, in Sicilia molti giovani hanno un'attività.
Credo che i rapporti tra le persone siano più intensi che da noi al nord, per questo motivo c'è un'istintiva attenzione alle persone.
Diverso l'atteggiamento a Torino, dove ho scoperto una città bella sia nel centro, ricca di natura, con i tre fiumi e Superga a cui si arriva anche con una passeggiata, sia in periferia. Le zone attorno da Vercelli ad Asti sono colline vairgate e picevoli. Bellissimi i monti, le Alpi, che si vedono dalla città. I torinesi sono piuttosto frettolosi, ma non come i milanesi, mi è sembrato di cogliere però una tendenza della città alla semplicità, a situazioni non ecclatanti, diciamo ad una situazione che può essere richiamata da un buon jazz o uno swing.
A Bari ho apprezzato molto la dimensione cittadina con tutti fuori nei parchi, le focacce, e una certa dimestichezza al rapporto umano.
Pesaro ha tutta l'anima romagnola, cordiale e diretta.
In Toscana si mescolano un po' le anime italiane, un certa socevolezza, una dose di individualismo, un pizzico di nervosismo derivato dal logorio della vita moderna il tutto in una cornice paesaggistica sempre bella, anche se anche lì molto rovinata da costruzioni stupide ed insensate tuitto cemento e nulla stile.
Verona è una città di per sè romantica e molto affascinante, forse coinvolto dall'atmosfera mi sono sembrati affettuosi e romantici anche gli abitanti.
Bologna è sempre un piacere, la disponibilità emiliana unita alla tranquillità e al piacere dello stare insieme discorrendo, humus per i tanti pub, assieme ai colli e alla parlata bolognese divertente e simatica, rendono il Bolognese un bel posto dove stare.
Milano e il milanese invero sono molto controversi nella mia esperienza. Il centro di Milano è bello, coi viali larghi ed ariosi e i palazzi decorati, pulsante di vita e in grado di trsamettere la sensazione di essere senz'altro in una città a contatto con il Mondo; la periferia e l'entroterra milanese però sono quanto di più abbrutente si possa vedere, credo sia pure peggio delle situazioni disastrate delle città del terzo mondo: la precezione è di essere incastrati in un labirinto di cemento, infrastrutture, macchine, smog e attività lavorativa che non lascia spazio all'uomo, ai sentimenti, alla natura, fredda e macinante. Solo il cielo si salva, ma è ben poca cosa quando si precepisce ben poco della natura; migliaia di persone asserragliate in una cittadella di cemento e ferro, in cui le personalità si disperdono nella folla e in una vita frenetica e sena attenzione al sé e a ciò che ci circonda; diversamente dall'italiano della sicilia quello milanese può essere preso di mira da un bazooka senza che se ne accorga, mentre continua a telefonare al suo cellulare sbattendosene del suo tono e volume di voce tale da disturbare tutte le persone attorno.
Mentre a Palermo la sensazione guidando è che tutto si giochi sui rapporti di forza istintivi, ma con un certo rispetto delle motivazioni altrui
a Milano la tendenza è a percepire grande presuntuosità di alcuni a scapito di un appiattimento della maggior parte.
Mah..., questa povera ma bella Italia.
Abbiamo già parlato di programmi asp per navigare sulle cartelle del pc da fuori, e abbiamo già introdotto il sistema di controllo del pc (del desktop). Ora approfondiamo, il tutto con programmi Freeware.
Innanzitutto una premessa: per controllare il proprio pc di casa da fuori o viceversa occorre conoscere quell'identificativo che ha il singolo computer quando accede ad internet chiamato IP. Esistono dei siti che registrano un finto indirizzo web associandolo al proprio IP come DynDNS e vi sono dei router che da soli mandano i dati a dyndns. Quindi sappiamo che nomemio.hobby-site.com sarà in reltà l'indirizzo del nostro IP del pc.
L'altro elemento sono i firewall e i proxy.
Se dovete collegarvi con un pc protetto da firwall o da proxy la cosa è un po' difficile ma non troppo ora.
Ciò che i firewall e i proxy bloccano sono le porte di uscita ed entrata dei programmi.
Per poterle utilizzare occorre liberare l porte sui firewall, sui router e sui proxy, cosa un po' difficile e possibile solo se si possiede il controllo degli stessi (utente amministratore e gestione dei sistemi di rete e navigazione).
Ad esempio Desktop Remoto utilizza la porta 3389
Ultravnc 5800 e 5900
mentre Logmein e TeamViewer appunto utilizzano la porta che non può essere bloccata, quella di navigazione web e per la posta: la porta 80.
Questi programmi più nuovi quindi bypassano i blocchi di porte e non hanno neppure bisogno del dyndns... vediamo.
Il primo programma di questo tipo è senz'altro Desktop Remoto, un software compreso in Windows dalla versione XP (ma installabile anche su windows 2000), sicuramente ottimo per la sua qualità di trasferire non solo il controllo del computer remoto, ma anche l'audio, con una connessione velocissima (ethernet a 1000) si potrebbe qanche vedere un film in remoto!
Però il sistema di condivisione dei files è piuttosto poco funzionale, il pc controllato va in distacco dell'utente e la gestione è solo a schermo quasi intero...
Inoltre per cambiare la porta di ingresso occorre lavorare sul registro di sistema.
Inoltre è alquanto difficile abilitare la riposta del desktop remoto sui sistemi Xp con il sp3 e in Vista...
Il secondo è UltraVNC, VNC nasce da uno studio di alcuni programmatori tempo fa ed ora si è evoluto in moltissime varianti (anche su Nokia, Palm e Pocketpc) tutte Free.
Utiliza molti metodi di configurazione, sistemi a finestra, velocità varie, adattamento degli schermi, un buon metodo di trasferimento dei files.
Inoltre può essere utilizzato tramite un sistema javascript anche da navigatore web.
Però ha alcune pecche: utilizza porte specifiche che se non sono aperte rendono inutile il tutto, va installato per benino e va abilitato il server nel pc da controllare e il viewer in quelo che controlla..
Esiste un modo per baypassare i firewall se le porte sono disponibili: attivare un sistema batch che lanci ad un certo orario una chiamata di uscita server e lasciare in ascolto (listen) il controllore sul pc, in pratica invece di essere in attesa il server della chimata ed essere i pc che controlla a chiamare è il contrario.
Il terzo è Logmein, piuttosto recente, installa un software scricabile da web sul pc da controllare, lo identifica con un nome. La cosa positiva è che si utilizza la porta 80 per gestire il pc e che il gestore non è un programma, ma un sito web che quindi è apribile da qualsiasi pc e contiene la lista di tutti i pc associati al tuo utente, grandioso.
Tranne che, intanto i filtri possono bloccare proprio quel sito, inoltre il programmino server anche quando non utilizzato blocca il 60% delle risorse di navigazione web sul pc server... urka!
Comunque ottimo controllo (serve solo un plugin sui browser), ottimo sistema di gestione, buona gestione di visuale.
Peccato che il trasferimento files è abilitato solo sulla versione Pro a pagamento, ma ci si accontenta.
Il quarto è uno dei più nuovi, nato dal sistema vnc, conversione amche professionale, ma decisamente ottimo anche in versione free: TeamViewer, identifica il pc da solo senza dns, se utilizato a spot (sena neppure installarlo) basta conoscere il numero identificativo del pc (rimane sempre lo stesso) e la password creata di volta in volta e si può controllare bene il pc, anche con un ottimo sistema di trasferimento files.
Se installato invece permette una password specifica e quindi il controllo è sicuro, utilizza la porta 80 e funziona nel 90% dei casi anche in sistemi e reti bloccatissime, decisamente ottimo finchè rimane anche la versione Free.
Ultimo un programmino un po' complesso, ma alla fine ottimo e mai bloccabile: RemoteByMail, che chiede di indetificare la mail di invio e di impostare un account di ricezione, poi il software controlla la posta ogni tot e se riceve una mail da quell'account specifico con la password indicata legge il testo del messaggio e risponde a certi comandi: avvio diun programma, invio di un file tramite mail, invio di informazioni tramite mail... Bello, complesso d autilizzare, se il messaggio non è perfetto non funziona, però non sarà mai bloccabile da nessun sistema di filtro credo.
Quindi nel caso si utilizzi una rete bloccata vi consiglio uno degli ultimi tre software.
Di Alex (del 26/03/2009 @ 09:51:33, in Società, linkato 1177 volte)
Che amarezza. Sempre di più la tendenza culturale e politica italiana punta a liberalizzare il consumismo e il capitalismo e a vietare la libertà personale, quindi caratterizzare la società in modo che chi ha i soldi può comunque fare ciò che vuole e chi non ne ha deve stare a tutte le regole e regolette, uccidendo la tendenza istintiva dell'uomo a seguire il suo percorso personale etico e la sua personale strada spirituale. La situazione del nostro tempo è decisamente una situazione di Crisi, ma non solo economica, molto pi macroscopica. Una crisi epocale di mente, ragione e spirito.
Di Alex (del 11/03/2009 @ 12:51:39, in Società, linkato 1143 volte)
Bene, procediamo così.
Di Alex (del 05/03/2009 @ 18:48:10, in Società, linkato 1536 volte)
Qualche tempo fa Parma considerata patria dell'integrazione...
Considerate che:
- i fondi, in tempo di crisi non solo economica ma anche politica e culturale come adesso, vengono tolti prima di tutto dai settori sociali, quindi a Parma, vi sono pochi fondi per aiutare gli stranieri, oltre che gli italiani
- le strutture dedicate agli stranieri sono fatiscenti e poche
- la multiculturalità inesistente fino a pochi giorni fa con l'apertura del centro in via dei Mille
- la burocrazia impossibile: 15 mesi per rinnovare il permesso
se aggiungiamo la proposta di 200 euro per ogni permesso: tassa sul fatto di essere straniero non certo pagamento di un servizio
i continui articoli sui rumeni che violentano (è provato che le violenze di stranieri sugli italiani sono meno del 30% e gli sturpi anche, sono i mariti e gli ex italiani a stuprare), inoltre ricordate che più della metà degli stupri non viene denunciata da sempre ed è tutta italiana la faccenda, quelli degli stranieri vengono articolizzati sui giornali solo perchè servono a fare informazione-frignaccia spolpa-cervello
moltissimi stranieri hanno attività imprendiotriali e danno lavoro anche a italiani, altra frignaccia che gli stranieri tolgono il lavoro
infine la situazione è talmente assurda da parte degfli italiani che ben vengano cervelli diversi che scatenino un po' di riflessioni, gli italinai oramai riflettono solo sui gol della domenica, poveretti
beh quante frignacce...
Di Alex (del 05/03/2009 @ 18:47:15, in Società, linkato 1277 volte)
Beh provate a pensare quanti fallimenti e quanti politici inquisiti e nessuno viene incolpato di omicidio colposo, eppure chi ruba alla finanza pubblica e sociale ha effetti disastrosi sulle disponibilità sociali e dell'assistenza pubblica.
Mi vien da dire come la scritta sul muro: "stranieri per favore non lasciateci da soli con gli italiani!"
Di Alex (del 25/02/2009 @ 12:28:52, in Società, linkato 3260 volte)
Attenzione, la storia che vi racconto, ovviamente vera fino in fondo, è riassumibile così:
recupero dei soldi da un conto ereditato, 1000 euro per averne 4,98, saldo negativo: 995 euro persi.
Una banca, la Cariparma Crédit Agricole di Parma (sede centrale) che è stata la nostra banca per oltre quaranta anni
al momento di rendere il contenuto di un conto ereditato vuole
un atto notorio sul decesso (non un'autocertificazione), quindi una spesa di notaio di parecchie centiania di euro
un tempo di attesa legato al fatto che l'atto può essere emesso solo dopo la successione che determina l'80% di spese per gestione del conto
la tassa fissa di successione che è di circa 360 euro.
Quindi per restituire i rimasto dopo le spese abbiamo 50€ - 45€ per gestione, 360€ per tasse fisse dello stato qualsiasi sia il saldo del conto (ladri) e almeno 600€ di spese notarili per l'atto notorio, rimasti 4,98€ contro i più di 1000€ spesi.
+4,98 - 45 -360 - 600 = -1000€
Attenti clienti della Cariparma, questa Banca NON FA I VOSTRI INTERESSI
Di Alex (del 25/02/2009 @ 12:14:47, in Società, linkato 1111 volte)
Io mi chiedo, ma come mai un'istituzione come la Chiesa cattolica continua a glissare da quelle che dovrebbero essere le sue competenze primarie?
Intendo con questo, come mai la Chiesa e tutti coloro che partecipano alla sua crescita non intraprendono azioni puntuali ed ecclatanti contro il sistema consumistico, la metodologia dilagante di pensare solo agli aspetti teconologici ed economici di qualsiasi impresa, la distruzione della memoria storica tramite la cementificazione selvaggia a danno dei quartieri antichi, delle case che contengono storie ed emozioni, contro un sistema capitalistico che ha indotto la maggior parte delle persone a vivere nel cinismo e nell'ipocrisia, contro il furbismo dilagante di matrice tutta italiana, contro le discriminazioni continue a adanno degli immigrati, degli italiani poveri, delle donne, degli anziani, contro l'informazione sempre più di parte, creatrice di consenso e di percezioni distortissime della realtà (in primis sugli stranieri che non sono per nulla la causa ma la conseguenza della criminalità, ma anche sui politici sempre più barbogi e falsi, sulla crisi che è in realtà molto più grave di quanto si pensi, sulla creazione di paura e timori infondati per poter contrrollare meglio le scelte e così via).
Forse perchè, dicono, la Chiesa si deve occupare dello spirito e non di politica, di società e non di economia?
Balle, perchè il consumismo e i metodi informativi di oggi sono cause primarie della perdita della spiritualità nelle persone
Balle, perchè l'economia ha preso il sopravvento sulla società e la Chiesa, quando le fa comodo, interviene tranquillamente sui discorsi politici e, di riflesso, economici...
Balle soprattutto perchè la Chiesa risulta connivente con questo laicismo imperante, non inteso come il rispetto della laicità, ma come l'incapacità di vivere la dimensione sociale su piani umani, emotivi e spirituali con il rispetto della natura, delle diversità, della storia, degli affetti, della vita reale a portata di mano, TUTTE COSE PERSE.
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