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 Ghiaccio a strati inverno 2011... di Alex
 
"
Non passare la tua vita
solo
o uomo,
vivila, ora, in questo
breve attimo
che, come un lampo,
illumina la tua giornata,
non passarla solamente,
godila, riempiti di essa
come le forme si riempiono della loro sostanza,
anche tu ama
e non lasciarti
solamente
disegnare dal tempo.

A.M.
"
 
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.

Di Alex (del 23/01/2008 @ 08:08:44, in Politica, linkato 1176 volte)
Sembra il peggio: il governo di nuovo i crisi nera, l riforme bloccate, le persone che guadagnano sempre meno, tutti i precari e... provate a cambiare lavoro adesso!
Parma è decisamente sempre più brutta, trafficata e triste.
Bologna inquinata, trafficata e decadente.
Però ci siamo tolti di torno Mastella e la sua cricca, non oso pensare cosa ci possa essere di peggio, forse qualcoa funziona dopo tutto.
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Di Alex (del 19/01/2008 @ 14:03:05, in Help Informatico, linkato 1577 volte)
Se vi potesse servire accedere al pc da remoto ecco alcune indicazioni:
  1. il pc di casa una volta connesso a internet ed acquisito il suo ip dinamico (cambia ad ogni connessione), se ha attivo IIS, ossia il server web di windows, è in tutto e per tutto un server web, ossia digitanto il suo IP come indirzzo web il navigatore lo raggiunge e carica la pagina di default in c:\inetpub\wwwroot. Questa è la base.
  2. ovviamente il problema è sapere che ip ha il vostro pc di casa se si accende e connette automaticamente ad una certa ora (impostazioni da bios ed esecuzione automatica), oppure come ovviare ai vari muri del router... beh per il posso fare poco per ora, io non li utilizzo, ho un bel modem usb, però credo si possa decidere cosa aprire e che password mettere, per l'ip o lo si scrive prima di uscire di casa (come facevo io) o si utlizza un servizio come DYNDNS, gratuito e con un programmino da installare che da solo aggiorna il vostro ip e lo annette al dominio da voi scelto... esempio scegliete pippo.hobby-site.com e lo collegate con l'ip del vostro pc, dopo digitando quel dominio su UltraVNC o sul navigatore raggiungete il vostro pc!
  3. tralasciando l'utilizzo di desktop remoto o UltraVNC che vi danno la possibilità di gestire il pc dallo schermo in remoto, e funzionano anche su sistemi nokia, ppc e palm
  4. passiamo alla possibilità di accedere al pc come fosse un server web, quindi anche in caso di firewall e proxy che non permettano l'utilizzo di programmi di dektop remoto.
  5. se volete vedere tutte le cartelle del vostro pc e scaricare i files o avviare dei batch in remoto ossia navigare con un filemanager dovete solo attivare le estensioni ASP su iis, su xp professional la cosa è già attiva, poi utilizzare fileman, o siteman o i miei applicativi indicati nell'articolo del 06/01/2008 e potete scaricare i file, spostarli, aprirli ed avviarli come bat!
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Di Alex (del 19/01/2008 @ 13:49:50, in Consigli tecnici, linkato 1277 volte)

Bene, le ultime avventure palmari spero possano essere d'aiuto:

Errore perdita dati microSD HTC P3300
il pocketpc HTc P3300, come avevo già indicato, mi ha perso due volte una grossa quantità di dati, tra cartelle e files, sulla scheda microSD.
Avendo fatto un backup con spb backup (il migliore), ho potuto ripristinare il tutto, ma impiegando un pomeriggio intero data la velocità del macinino.
Attenzione quindi, non ho scoperto la causa specifica, ma ho:

  1. bloccato tutte le attività pinificate: ossia i backup spb,
  2. rimesso di nuovo la microsd assicurandomi che fosse ben posizionata, ma dubito fosse questo
  3. smesso di utilizzare magicButton, anche perchè su di un forum ho visto che un altra applicazione simile sembrava provocare questo

peccato per MagicButton, i task di windows mobile sono assurdi e fastidiosi, rallentano il lavoro ed è assurdo che per passare da un programma attivo ad un altro o per chiuderli del tutto uno debba effettuare almeno 10 operazioni!
In ogni caso ora da più di un mese non accade...

Errore perdita audio / sonoro sul Treo 680, jack audio error, il jack provoca errore su treo 680
Il treo 680, dal canto suo, ha fatto del suo meglio, dopo una conversazione in auto con l'auricolare (non marchiato palm), che avevo già utilizzato svariate volte, accade qualcosa, forse una concomitanza di eventi, io stacco il jack velocemente e puff il treo 680 perde la voce, o meglio tutti i suoni e le capacità "analogiche", mantiene solo i suoni midi di sistema, niente voce nel microfono e nell'altoparlante, nessuna voce dal sonoro audio del telefono.
Scopro che probabilmente non riesce a percepire di non avere un jack infilato nel c... quindi per lui è come averlo sempre... Provo ad infilare i tre auricolari che possiedo e solo in un caso per 1 secondo l'audio riprende... quindi è la strada giusta... ma dopo venti tentativi abbandono e sposto la sim, come telefono è inutilizzabile e anche con il jack il microfono non funziona.
I reset e le disinstallazioni software non funzionano, è un problema driver-hardware credo.
Quindi attendo il giorno dopo e, magico, il Treo è come nuovo.... boh
Anche in questo caso non posso dirvi come sia riuscita l'operazione, certo non gettandolo nel lago come un utente americano deficiente!

PS E' accaduto di nuovo e rilevo che la situazione è questa: utilizzo di auricolare non palm, arrivo chiamata, per errore selezione "Ignora con testo", da quel momento l'audio si blocca.
Ho provato a: ricevere chiamate e selezionare con o senza auricolare e con o senza LightWav2 attivato, sia rispondi, sia ignora sia ignora con audio, ma per ora nulla, anche resettando.

EBBENE ECCO LA SOLUZIONE
1. senz'altro è un errore hardware che proviene da alcuni difetti di fabbricazione noti già nel Treo 650, risolvibili con un intervento a ponte sulla scheda del treo 650...
2. immettendo e togliendo a massima velocità per 15/20 volte il jack dell'auricolare palm l'audio ritorna, si sblocca, però la cosa non è piacevole...

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Di Alex (del 06/01/2008 @ 10:41:43, in Società, linkato 1071 volte)
Mi piace utilizzare le scale quando salgo, o scendo, in un palazzo, in modo da poter vedere la sua struttura, la sua architettura, i suoi interni e percepire la sua vita.
Allo stesso modo mi piace vedere l'interno delle cose, il dietro le quinte, gli antefatti e gli epiloghi.
Mi lascia perplesso quanto molte persone si lasciano vivere in superficie, non sentono ciò che c'è, quello in cui vivono.
Allo stesso modo è nettamente schifoso che si continui a costruire architetture cosiddette moderne travisando ogni valore delle strutture in cui si vive:
  • un tempo le forme erano naturali
  • i simboli inconsci trasmessi dalle architetture antiche, medioevali soprattutto, sono calmanti, profondi, archetipici, vanno al senso interno degli elementi che compongono la vita e questo secondo me proprio perchè partono da forme prese dalla natura
  • le architetture moderne invece lo si sente subito che sono asettiche, portatrici di simboli fastidiosi, costruite per moduli geometrici ad angoli retti, repulsivi, fatte di materiali a-naturali, ferro, cemento, plastica, tutto ciò che occorre per realizzare quelle forme antistatiche, ma del tutto inutili, che imperversano nelle costruzioni moderne - che schifo -
  • riflettiamo, perchè gli ambienti antichi ci piacciono di più, vengono valutati molto e sono quelli che andiamo a visitare come turisti? A parte il quartiere la defance di Parigi e alcuni palazzi di Berlino, quali architetture moderne (intendo in realtà dagli anni ottanta del novecento in poi) si vanno a visitare apposta?
Ritengo che gli animali pensino, oltre ad essere vivi, tra questi alcuni pensano, e vivono, velocissimo come egli insetti, velocemente come i piccoli gatti e cani, mediamente come gli esseri umani, che sono anche in grado di modificare il loro ritmo, lenti come i grandi animali, molto lentamente come le piante, ma ritengo anche che vi sia una forma di esistenza nelle rocce, lentissima. Le strutture invece costruite dall'uomo sono un insieme di materiali e credo che mantengano poco della loro essenza originale, ma ne acquisiscano dalla vita che li ha densificati.
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Di Alex (del 06/01/2008 @ 10:18:39, in Programmazione, linkato 6943 volte)

Sto lavorando (dall'11-03-2007) su di un progetto: organizzare gestori di siti in asp.
Ho elaborato alcuni filemanager in linguaggio asp vb con licenza free, in modo da trasformarli in pochi o unici files, quindi sono intervenuto sulla visualizzazione e la formattazione per migliorare gli strumenti di gestione e lista dei files...
In un caso ho anche unito due gestori onde ottenere anche la possibilità di intervenire sui files .mdb in remoto.

Vi segnalo 6 filemanager e 1 blog, tutti in ASPvb.

Su quattro di questi gestori di files sono intervenuto per ridurre i files da uploadare e per ottimizzarne il funzionamento magari aggiungendo, come indicato sopra, la galleria di immagini, e la possibilità di editare i file mdb e di editare tutti i file di testo.

Gli altri due li ho messi in quanto credo siano i migliori come grafica e funzionalità, ma sono piuttosto pesanti ed esulano dal lavoro su cui ho puntato: inviare un file su di un sito e potere subito dopo lavorarci, quasi senza alcuna installazione o configurazione.

Il blog è uno dei migliori come CMS: non necessita di particolari installazioni, funziona anche nelle sottocartelle! Meraviglia! Ha una grafica bellina e configurabile, anche se si deve intervenire sulle pagine direttamente, però è molto leggero pe cui in 10 minuti si ha un blog online senza pretese, ma ottimo!

Vi mostro alcune immagini:

siteman.asp ha vinto numerosi presmi, un solo file molto sicuro, con possibilità di editare tutti i file di testo, protetto da login windows o da password:

siteman

WebExplorer Lite con una grafica simpatica che però ho elaborato per renderla più visibile e un buon editor a popup (può rinominare e cancellare i files), è molto veloce nel caricare l'elenco dei files, sono riuscito a ridurlo ad un solo file eliminando tutte le immagini, pertanto risulta una piccola alternativa a siteman, senza poterlo eguagliare, ma andando un po' più veloce in presenza di cartelle molto piene.

wexlite

AspEdit molto rapido e semplice, su questo ho attivato una password di accesso e anche la possibilità di editare i file mdb MSaccess, ora è composto solo da 3 files, ha una pecca però nella navigazione, diciamo che è quasi manuale, occorre intervenire sull'url...!

aspedit

ecfm: Easy Content File Manager ecco uno dei due graficamente pompati su cui non sono intevenuto.

ecfm

Fuzzy Duck Explorer grande grafica, ma piuttosto pesante.

fuzzy

Filemanok questo in realtà è una serie di script recuperati dal sito di Mr. WebMaster, la sua peculiarità è che è molto insicuro, ossia nasce dall'idea di poter navigare le cartelle reali del computer locale, io l'ho elaborato per permettergli di editare i file, copiarli, eliminarli, navigare gli altri dischi e devo dire che in locale con Firefox funziona a meraviglia, in remoto sui server dipende dal loro grado di sicurezza, ma la sua grandezza sta nel fatto che è veramente piccolo: 14 files tra cui 5 immagini il tutto in 155kb, non male per un "concorrente" del grandioso Fileman asp, salvo che questo non necessita di alcuna installazione!!!!

filemanok

In ultimo ecco BPBlog (ovviamente è un cms per creare blog, non un filemanager), molto carino e funzionale, con anche la ricerca, tutto in 1,15 Mb di files zippati.

wikiblog

NB: Se qualcuno ha bisogno di questi programmi mi contatti.

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Di Alex (del 06/01/2008 @ 10:02:32, in dBlog, linkato 2289 volte)

Mi è stato necessario utilizzare più dblog sullo stesso dominio ed anche mettere il dblog non nella cartella iniziale.

In dettaglio, in forma di appunti, come spostare il dblog in cartelle del tutto differenti e farlo funzionare:

cerco all'interno dei file:

/dblog/
/mdb-database/
/public/

e sostituisco, ad esempio, con
/Pegaso2/dblog/
/Pegaso2/mdb-database/
/Pegaso2/public/

inoltre tutti i mappath con ../..
sono sostituiti con l'indirizzo web preciso senò in Aruba non funziano:
/public/Pegaso2/asp/...
sono in admin2
-> config.inc
-> articoli.asp
-> articolo.asp

di solito public non esiste, e le altre sono soprtattutto in dblog e sotto, e le cose da variare sono nell'intestazione del file dove vengono inclusi i files

NB il file: \mdb-database\inc_costanti_sistema.asp in cui sono inseriti i path di sistema poi richiamati!

Tutte le pagine ad elenco provocano un errore, va sostituita l'apertura:

da
Set RSArticoli = Server.CreateObject("ADODB.Recordset")
RSArticoli.Open SQLArticoli, Conn, 1, 3
a
Set RSArticoli = Server.CreateObject("ADODB.Recordset")
RSArticoli.Open SQLArticoli, Conn, 1, 1

NB il database lo sposto a mano nel file dblog/inc_db.asp e dblog/admin/inc_db.asp però poi non è richiamato correttamente dalle variabili di inc_costanti_sistema.asp ->
sposto il database dove si può scrivere, rielaboro i files che lo richiamano:
inc_db.asp in dblog e dblog/admin
e semmai cambio le impostazioni della dir in
mdb-database/inc_costanti_sistema.asp

FATE CAPO ALLA NOTEVOLE GUIDA ALLEGATA CON QUESTI RIFERIMENTI

Acor3 – http://www.acor3.it
dBlog CMS © Open Source - http://www.dblog.it
dBlog Forum - http://www.dblog.it/forum/

Mi sposto il Dblog

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Di Alex (del 24/12/2007 @ 10:03:10, in Società, linkato 1033 volte)
Many wishes to all
AUGURI A TUTTI.
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Di Alex (del 23/12/2007 @ 08:41:27, in Informatica, linkato 2332 volte)

All'inizio erano le sale giochi (1980-1986-1990) e ricordo galaga, krull, i pinguino che spingeva i cubvetti di ghiaccio ed infine un'astronave che si muoveva su tanti scenari, oltre a Interantional karate... bellissimi, ma costosi oltre che a rischio di ragazzetti bulletti che ti picchiavano se non gli cedevi il gioco...;

nel 1982/1983 il Commodore 64 e qui sia gli emulatori dei giochi "da bar", sia giochi bellissimi come 1942, in cui si doveva utilizzare strategia pe le allenaze e tatica sul campo di battaglia, oppure il fatidico Qix conm il pallino che correva sui bordi e la barra (mossa da strane formule matematiche) che cercava di colpirlo mentre disegnava sullo schermo i suoi quadrati. Il Commodore sfornava moltissimi giochi, sicuramente gli ultimi: l'RPG Dallas, Bruce Lee, Commando e gli RTS come quello che aveva tanti stadi, carrarmato, navi etc etc erano molto belli.
nel 1985 arriva il pc (386/486), ricordo soprattutto Ultima I II..., e monkey island

nel 1990 nasce internet in Italia e ricordo giochi come Total Annihilation, e il suo compagno "King..." bellissimi, così come warcraft fino al tre che ho giocato via web per anni nonostante il 56k, aggiungiamo HALO 1 su web e RPg, bellissimo

dal 2000 con l'ISDN e 2002-3 con l'adsl i giochi online diventano molto più interessanti, wracraft3, Battlefield 2, Lord of the Rings, battle for middle earth direi il migliore RTS ora in giro

2004 PSP direi che gli strategici qui sono un po' penosi, senz'altro buoni gli RPG (Battlefront) o a metà tra i due, buoni quelli a turni come il Signore degli anelli.

oggi 2007 i super PC con Oblivion, WOW e Battlefield, io non smetto di utilizzare l'RTS LOTR e Battlefield 2142 online.

Tra i giochi senza tempo, con grafica piacevle e struttura di gioco semplice ma efficace, molto longevi io metterei senz'altro due titoli:

Warrior Kings Battles (Empire interactive e Black cactus) e Total Annihilation (Halifax).
Il primo è un RTS 3d di ambientazione medioevale, l'unico con completa posibilità costruttva di azione e tre tipologie di linea produttiva, finora ne ho provati molti ma nessuno come questo per cui lo installo da sempre sui miei pc; inoltre le mappe sono casuali e l'IA non malaccio.
Il secondo è un RTS 2d di ambientazione ultrateconolgica, anche questo con possibilità assolute di costruzione ed azione sulla mappa; il gioco era talmente bello che ha provocato tre successivi cloni: spring3d (free giocabile online) la versione 3d per multiplayer; ta3d (free), la versione 3d per singleplayer creta da un francese, ancora in fase beta, ma già ottima; ed infine Supreme Commander (commerciale), una versione ricreata con proprie unità ed ambientazione simile, con una qualità 3d molto alta ed una buona giocabilità, anche se non apprezzo il fatto che sul mio pc con geforce 7600 RAM 1gb e CPU 2,2 non si riesca a giocare decentemente anche in risoluzione minore!

Inoltre tra gli RTS senz'altro aggiungerei tutti i Warcraft e non ultimo il 3, tuttora molto giocato online. Unico neo è che il gioco vale soprattutto in multiplayer, da soli è un po' noiso se non si fanno le campagne che invece sono il massimo come atmosfera e coinvolgimento. Non cito neppure quello online (WOW) perchè gli MMPORG non mi piacciono, li considero solo macchine per fare soldi e trovo stypido che ci sia differenza tra i vari giocatori a seconda del tempo di gioco, è presuntuoso e non democratico. Inoltre è troppo coinvolgente e rischia di fare perdere troppo tempo di vita reale, a me picciono i giochi che finiscono in 1 ora e posso fare quando ho tempo.

Infine non scordiamo:
i giochi di strategia stile Civilization, ora a versione IV, Imperial Glory, e Total War, i quali però mi hanno stufato presto.
Devo dire che invece i vari World Empire etc non mi entusiasmano, e anche Age of Empire ora al III non lo trrovo così dinamico.

Di altro genere, ma ormai un must per me gli ultimissimi:
gli RTS della sere Battle for Middle Earth, I, II IIwk che gioco tuttora tutti online e non solo, di ambientazione Signore degli anelli
mentre come RPS non ho mai smesso di utilizzare online e in single le varie versioni di Batllefield, da 1942 a vietnam al 2 a quello che ora utilizzo: 2142. Della stessa csa anche Meda of Honor, ricreazione della seconda guerra in single a campagna eccezionale, ma che una volta finita non è molto giocata online quindi ho venduto.

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Di Alex (del 16/12/2007 @ 10:25:07, in Racconti, linkato 1452 volte)

La stanza

 -Il ragazzo entrò nella stanza grigia, con una sola finestra della ragazza che diceva di vedere e di vivere nel nulla.

-Ciao-

-Ciao, io sono Amalia.-

-Io Alessandro.-

-Cosa vuoi ,Alessandro, da me?-

-Qual'è la tua malattia?-

-Io vedo il nulla-

-Portami con te.-

-Sei un ragazzo particolare Alessandro, nessuno mi aveva chiesto quello che tu mi chiedi-

-Anche tu sei particolare-

-oh si, ma di una solita particolarità, io sono abitualmente strana, mentre tu nella tua normalità di vita, sei invece particolare. Però hai bisogno di aiuto per esprimere le tue possibilità-

-allora vuoi aiutarmi?-

-tu cosa chiedi in cambio del fatto che io ti aiuti?-

Il ragazzo sorrise dolcemente

-di aiutare te-

-daccordo allora vieni con me-

La ragazza lo prese per mano e lo portò sul fondo della stanza completamente spoglia e grigia nel pavimento, nelle pareti e nel soffitto. Lui chiuse istintivamente gli occhi, ma mentre lei parlava non poté fermarsi dall'esprimere tutta la sua stanchezza con un grande sbadiglio

-sai io vedo il nulla ed il nulla è dentro di me...-

-allora tu sei parte del nulla più che vederlo proprio-

-sì, è bello come puoi comprendere anche se sei distratto ..., sei un ragazzo davvero particolare-

-vedi tu dici le cose come se sapessi tutto su di me, e quindi per questo puoi aiutarmi, ma se hai accettato che anch'io ti aiuti allora devi credere che anch'io sappia qualcosa di te-

-un ragionamento molto accurato e razionale, mio buon amico, e credo che in effetti tu abbia ragione; ora dimmi tu cosa fai quando senti il nulla-

-beh devo dire che tento di scacciarlo, usando il computer, guardando la televisione o... beh con il sesso-

-già, con il sesso, anch'io alle volte lo uso, vuoi provare?-

-no, ora no, voglio conoscere il nulla, non fuggirlo-

-già sei un ragazzo tutto di un pezzo-

-ma io veramente… non credo-

-sai è proprio questo il problema, non lo credi, ma lo sei comunque, devi avere più fede in te per viverti-

-sai mi chiedevo com'è questo nulla-

-già non è semplice, è solo… il nulla-

-ma come mai ogni tanto ci torni, se, come credo, non ti fa piacere-

-mi sono abituata così da bambina, sono stata spinta nel nulla, ed ora ci torno spesso-

-ah come diciamo se uno provasse una ciliegia amara, certo attorno ha tutte quelle dolci, ma pur se disgustoso prova il desiderio di riprovare quel gusto... diverso, e comincia a cercarlo, e garantisce così la sua indipendenza anche...-

-si esatto, vedo che capisci bene il nulla e cosa si prova, forse, anche tu...-

-beh no, a me non piace, ma l'ho provato, lo capisco-

-beh ci si abitua a mangiare queste ciliege e poi non si finisce più di cercarle e di riprovare quel gusto-

-sai io però non sono così perché ho trovato un'altra via.-

-cioè?-

-oltre alle ciliege amare e quelle dolci ne esiste un altro tipo, che anch'esso è raro, e non è così dolce come le solite, non si ferma al succo ed alla carne della ciliegia, ma contiene in se tutto l'albero ed altro ancora ed è magnifico provarlo…-

-hum…-

-...e anch'esso possiede le qualità della ciliegia amara, non è la solita ciliegia, è rara, ma è differente perché è, per così dire, “profonda”, e positiva; mentre quasi tutti tendono a mangiare solo le solite ciliege, e si fermano a quelle o perché non credono ad altro, o perché cercando hanno paura di trovare quella amara e preferiscono scordarsi della sua esistenza, di quello che provavano quando anche loro la cercavano (arrivando fino a chiudere nelle camere coloro che ancora la desiderano), oppure, infine, perché scelgono di rimanere alle ciliegie normali per la fatica che fanno a cercare qualcosa di più; alcuni fanno questa esperienza delle ciliegie “profonde”, diciamo così, e solo pochi poi decidono comunque di riprovarla a tutti i costi e non smettono di cercare, di ricordare e di tentare.-

-dunque qualcosa di simile ma opposto al nulla-

-si esatto-

Il ragazzo aprì gli occhi e si trovo' in un baratro nero come sospeso nel nulla, con a fianco la ragazza; pur spaventandosi all'inizio riprese però forza guardando la ragazza, essa gli disse

-vedi non esiste altro nel nulla-

Alessandro si guardò attorno:

-non è vero, anche il nulla è qualcosa, ed ora abbiamo persino un vantaggio, ora possiamo essere tranquilli e vivere quel qualcosa che siamo noi-

E le diede un bacio, a quel punto l'intero mondo del nulla si colorò di fiori e fantasie, di quadri, uccelli strani, palazzi: tutto ciò che abitava nella mente e nel cuore del ragazzo, perchè finchè siamo noi nel nulla allora quel posto è pieno di un mondo, che siamo noi stessi.

-tutto questo sei tu Alessandro-

Disse lei felice,

-ora posso capire ed esserci nel nulla.-

I ragazzi si baciarono ad occhi chiusi e quando li riaprirono erano di nuovo nella stanza, ma entrambi i loro cuori ora palpitavano di vita e la stanza non era più così grigia.

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Di Alex (del 16/12/2007 @ 10:21:18, in Racconti, linkato 1371 volte)

La vendetta di Palios

Il ragazzo leggeva sdraiato sul letto, tra le coperte aggrovigliate ed il cuscino piegato alla bellemeglio dietro la testa.
Un bel libro, con carta patinata, bei disegni ed una grande mappa all'interno che disegnava le vie dei personaggi e le loro avventure. Ramion il nano e Lendil l'elfo uniti assieme ai loro popoli per la prima volta nella lotta per la sopravvivenza contro le armate nere, e il gruppo dei Cercatori, i rappresentanti dei vari popoli delle Terre Selvagge che cercheranno di sconfiggere il Mago Nero: Dwold, Eleanor, Mirmin, Allanon e Caino.
Il sonno cominciò a prendere il ragazzo che lottava per riuscire a finire la lettura, mancavano poche pagine, ma pian piano gli occhi si chiusero e le mani lasciarono scivolare il libro sulla coperta, mentre la copertina si slabbrava e mostrava il titolo del romanzo: "La vendetta di Palios".

Mi misi dietro l'angolo e aspettai, quando il mago alzò le mani per lanciare l'incantesimo... lo presi per i polsi e strinsi fino a farlo urlare, poi lo scagliai con tutta la mia forza contro gli alambicchi e il suo tavolo, egli cadde a terra distruggendone gran parte e mi guardò con stupore misto ad una strana paura.

Palios guardò quello sconosciuto, quell'essere che gli stava davanti, che aveva osato entrare nel suo laboratorio e che... c'era qualcosa di estremamente strano in quegli occhi, nella capigliatura, persino nel suo respiro... egli era... era un uomo r-e-a-l-e!!!
Come, come aveva fatto ad entrare in questa dimensione ?!
Annaspò col respiro per lo stupore ed il gelido terrore che lo prese. Se quell'essere conosceva il resto della storia avrebbe potuto anticiparlo in ogni mossa, finanche ucciderlo! Ma cosa diavolo ci faceva quel dannato lettore nella sua storia... Si costrinse a pensare. Come personaggio non aveva molte possibilità di sfuggire alla storia che l'autore aveva creato per lui, ma in questo caso non fronteggiava altre dimensioni fantastiche, si erano incontrate due dimensioni totalmente ed assolutamente incompatibili!
Tutti i personaggi vivono la loro trama pur essendo consapevoli nel profondo di tutto ciò che li circonda e che li ha creati, ma non sono poi molti quelli che sono costretti a squarciare quel velo e mostrare tutte le loro nudità al lettore!
Forse se si fosse costretto a seguire sì la storia, ma variando anche di poco gli avvenimenti....

Il mago aveva il volto deformato e sempre più sconvolto.

Mi rammarico solo di non avere letto fino in fondo il romanzo, mi sono addormentato con una enorme rabbia e con un grande desiderio di entrare e fermare quel dannato stregone da quattro soldi, ed ora SONO QUI! Posso toccarlo e fermare i suoi sporchi piani! Ora mi muovo e lo branco di nuovo.

-"Dannazione!"
Palios pensava alla sua situazione.
"Certo io sono il personaggio negativo della storia, ma ormai nella nostra epoca non esistono più personaggi tutti cattivi o tutti positivi, anch'io d'altronde ho le mie buone ragioni e le mie qualità, e so essere fedele ai miei alleati! Devo assolutamente spiegarglielo."

Il mago nero aprì la bocca, ma nessun suono ne uscì: era troppo lontano dal racconto che doveva svolgersi.
Nel frattempo gli eventi precipitavano, il gruppetto dei prodi, l'elfo, la ragazza, il giovane mago, il nano e l'antico signore, era riuscito a penetrare nel castello e stava per recuperare la pietra magica che avrebbe fermato le armate nere.
Palios avrebbe dovuto distruggerli con il suo potente incantesimo.

Il mago ripassava nella sua mente tutti gli avvenimenti accaduti negli altri volumi, in effetti questo era solo il quinto libro, ed il suo autore di solito si muoveva con sestilogìe di grande successo, non era giusto che lui non potesse avere il suo attimo di gloria. Il romanzo doveva finire con la sua vittoria! D'altronde non era una cosa poi così grave: ci doveva sempre essere un vincitore, per garantire la governabilità ed il senso degli avvenimenti, e nella storia umana si sa che si hanno periodi di grande libertà e felicità alternati con gravi tempi di violenze, sopraffazioni e dittature bagnate nel sangue dei sudditi. Palios era solo una pedina in questo gioco della necessità storica.

Nel passare accanto al tavolo delle magie, mi accorsi di un grosso pezzo di ferro usato per mescolare le pozioni acide, lo brancai con voluttà e decisi di passare all'azione.
Alzai il randello e lo brandii per colpire con tutta la forza quell'essere schifoso...

Non c'erano più tante possibilità... Palios annaspava con il cervello alla ricerca di una soluzione rapida, doveva, doveva esserci qualcosa... Neppure il racconto originario era poi tanto diverso intuì Palios con un improvviso ghigno di felicità, la spada del cavaliere era ora un randello di metallo, ed il finale vedeva l'unico superstite del gruppo con la mano bruciata dall'antica spada resa incandescente!

"Cavolo! " mi sono svegliato urlando, guardo la mia mano per un attimo, è rossa e gonfia, ma non perdo tempo e mi butto sul libro abbandonato a terra vicino al letto usando la luce fioca del lampione sotto casa, mi manca solo l'ultima pagina.

Il mago alzò le mani al cielo...

1-, una strana luce si fece strada nei suoi occhi e un sorriso comparve, lievissimo, sul suo viso. Rimase per un po' a pensare mentre accostava le mani al petto ed osservava intensamente fuori dal pertugio.
Lontano Ramion e Lendil concentrarono la loro attenzione sull'enorme quantità di armate nere che stavano riempiendo la valle, sarebbe stato impossibile, anche con tutti quei macchinari inventati dai nani, fermarli tutti. Mentre la polvere copriva i lati delle colline, Ramion lanciò un'occhiata in lontananza, tra la bruma si scorgeva una nera torre che sovrastava la pianura bruciata, là, forse, i suoi amici avevano trovato la morte, ed il nero mago stava per lanciare l'ultimo incantesimo.
Palios si scosse, ora sapeva cosa fare. Raccolse da terra il pezzo di ferro e sussurrando alcune parole lo trasformò in un materiale elastico, quindi lo plasmò con forza e con un tocco lo trasformò in un pregevole scettro di metallo. Aprì una porticina sul muro e scese rapidamente le scale profonde.
Eleonor brandì la spada con entrambe le mani ed urlò con tutto il fiato contro il drago. Dwolf fece appena in tempo a scansare la coda enorme e a scivolare tra due rocce della parete nascondendosi nell'oscurità. Mirmin scagliò la sua ultima freccia dorata colpendo la bestia all'occhio sinistro e permettendo ad Allanon di recuperare la spada.
"Eleonor prendi Mirmin e raggiungi Dwolf sulla parete!"
Allanon urlava per superare il rumore assordante del respiro del drago, e intanto cercava con gli occhi dove era finito il giovane mago. Quando li vide tutti e quattro uniti vicino all'uscita spiccò con un fendente una delle squame dorsali del mostro e si mise a correre dalla parte opposta per compiere in fretta il resto del cerchio, mentre teneva lo sguardo fisso sugli amici.
Palios raggiunse la tana del drago per il passaggio segreto sotto la torre. Quando gli occhi si furono ambientati all'oscurità distinse il gruppetto che tentava di scalare la parete per tornare all'uscita, Dworf teneva con cura nella mano la pietra del destino ed Eleonor lo aiutava nella salita. Li guardò con una strana voglia di ridere, poi si voltò di scatto verso il drago che stava per lanciare la sua fiamma sul gruppo.
"Azka Thka!"
Il drago chiuse le sue fauci e si piegò al volere di quelle parole pronunciate con autorità.
Eleonor lasciò il vecchio nano e si lanciò verso il mago, ma prima di raggiungerlo fu presa e sollevata da una forza invisibile. Caino, che fino ad allora era stato come in trance per recuperare la sua energia, aprì gli occhi di scatto e pronunciò con grande forza nove delle dieci parole dell'incantesimo, ma alla decima la bocca si bloccò come in una risata senza voce. Mentre l'elfo prendeva la mira con la sua fionda Allanon fece suonare la sua voce profonda:
"Basta Mirmin, aiuta Dworf a scendere dalla roccia, se il signore delle tenebre ha bloccato il drago e non ci ha ancora ucciso pur avendoci scoperto non credo che lo farà proprio adesso."
"Giusto, mio caro Allanon, non sono qui per combattere, ma per parlare, se me lo permettete."
Con un gesto della mano fece scendere Eleonor e lasciò le mascelle di Caino.
"Non fidarti Allanon! Potrebbe essere solo un gioco per lui!" urlò Eleonor appena posati i piedi sulla roccia.
"Ha ragione Allanon, se avessi voluto cancellarvi avrei potuto farlo già da tempo, sapevate che in questo castello i miei poteri sono illimitati, e niente può fermarmi, ma non sono qui per gloriarmi." Allanon posò la spada nel fodero e si avvicinò al mago nero.
"Questo è tuo, se sei disposto a fare un accordo." Palios porse lo scettro al cavaliere e lasciò cadere le sue difese magiche per permettere ad Allanon di prenderlo.
"Quale sono le tue condizioni?" chiese Allanon.
"Nessuna in particolare e tutto in generale. Sono disposto a ritirare ogni pretesa sulle terre mediane, ed a contribuire alla rinascita di Turnin, distrutta dalle mie armate, ma in cambio voi mi lascerete il mio castello e le Terre Bruciate attorno, affinché possa continuare i miei studi e affinare la mia arte." Allanon guardò i suoi compagni esterrefatti, ma duri nello sguardo e nel viso.
"E riguardo alla pietra?"
"Potrà restare nelle vostre mani ed essere utilizzata per la ricostruzione delle Terre Selvagge, ma non dovrete mai portarla o dirigerla verso i miei territori. Per quanto riguarda il resto vi do un unico consiglio, affrettate il vostro ritorno e badate di non tralasciare nulla nella istruzione dei vostri figli, io credo di avere avuto un'esperienza interessante in questo ultimo incontro, ma non posso garantirvi che le nostre vite non si incontreranno e non porteranno a termine quello che era stato scritto per loro un tempo."
Con un rapido fruscìo del mantello scuro Palios scomparve lasciando Allanon e i suoi compagni testimoni di un incredibile finale.
FINE 1

2-, pronunciò la parola magica e si udì un grande boato, fumo azzurro si sparse dalla fiamma sempre accesa del forno...
Allanon corse per i corridoi come preso da furore, le lacrime gli annebbiavano la vista ed ogni muscolo gemeva come se stesse per strapparsi. I suoi amici, tutti i suoi compagni erano scomparsi in una nuvola di fumo nero, la pietra era ancora saldamente nelle grinfie del drago, tutto era perso. Ma un grande furore, un desiderio folle gli prendeva il cuore: lottare fino all'ultimo e strappare il cuore al mago, anche se nulla avesse potuto con la sua sola spada. Giunse in cima alla torre mentre si diradava lentamente la nube azzurrina, il mago era sdraiato a terra, con la testa appoggiata al muro e sogghignava con una luce maligna negli occhi, era troppo contento di quella liberazione, Allanon non si fermò un solo istante e seguendo il suo destino di cavaliere balzò davanti a Palios e gli immerse la spada nel cuore.
FINE 2

 
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